Sentiamo spesso parlare di contratto ad uso foresteria o di foresterie che ospitano i viaggiatori e forse è utile approfondire il significato di questo peculiare modo d'intendere l'accoglienza.
Il termine stesso ci rimanda a forestiero, al viandante che trovava un sicuro rifugio nei conventi che anticamente aprivano le loro porte agli estranei bisognosi di ristoro.
Ancora oggi le foresterie assolvono a tale nobile funzione d'accogliere i viaggiatori che in maniera provvisoria si fermano in un luogo, per ragioni di lavoro, di vicinanza ai propri cari o di svago.
Vi sono, infatti, diversi tipi di foresterie, particolari strutture che possono sorgere in conventi, collegi studenteschi, caserme ed anche in aziende.
Solitamente nei grandi edifici come i conventi, i collegi e le case di cura le foresterie sorgono in un'ala distaccata dove si trovano piccole stanze dagli arredi monacali o miniappartamenti dotati di accessorie confort nei quali vengono accolte le persone si passaggio, in forma gratuita oppure a pagamento.
Diverso è la situazione delle aziende che hanno investito denaro in immobili atti ad ospitare dipendenti e collaboratori i quali devono risiedere per un certo periodo di tempo lontano da casa propria per ragioni di lavoro.
In questo caso è verosimile che l'ospitalità si protragga per un periodo lungo, maggiore di quello di turisti e visitatori, e di conseguenza si renda necessario siglare un contratto di locazione ad uso foresteria del quale tratteremo di seguito.
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