Le foresterie sono da secoli strutture adibite ad ospitare persone che necessitano per breve tempo di un alloggio. In passato erano i conventi ad assolvere a tale compito d'accoglienza ed oggi la funzione è svolta in molti casi dalle società.
Il contratto di locazione ad uso foresteria è, infatti, utilizzato di frequente dalle aziende che possiedono immobili allo scopo d'ospitare propri dipendenti o collaboratori, in modo da offrire loro un tetto ed al contempo godere di alcuni benefici dal punto di vista economico.
In altri casi si tratta di un contratto stipulato da un locatore che concede in affitto un immobile ad un'azienda che a sua volta lo concede ad un proprio dipendente o collaboratore.
Ci stiamo riferendo ad una forma di locazione peculiare che non è disciplinata in maniera esplicita dalla legge 431 del 1998, la quale rappresenta il punto di riferimento in fatto di contratti d'affitto, e di conseguenza fa riferimento direttamente al codice civile.
Dal momento che non soggiace alla legge cardine che impone determinati obblighi ai locatori e ai locatari, il contratto uso foresteria concede maggiore autonomia di scelta alle parti in causa e per questo è scelto da molti che necessitano di un immobile per un breve periodo.
A tutti coloro che desiderano approfondire le norme che regolano il contratto di locazione ad uso foresteria consigliamo di leggere gli articoli 1571 e seguenti al Libro IV, Titolo III, Capo VI.
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